La costituzione di una squadra senior maschile è stata senz’altro una delle novità più interessanti della stagione sportiva esquilina. A distanza di quattro anni da un’ultima esperienza decisamente positiva – correva l’anno 2020 e i gialloblù veleggiavano nelle zone alte del girone, forti di sette vittorie consecutive, prima dello stop del covid – il campionato di Promozione, ora denominato DR2, ha visto nuovamente ai nastri di partenza l’Esquilino.
Affidato alla guida tecnica di coach Mario Fabrizio, il roster è largamente formato da atleti che partecipano contestualmente al campionato Under 19, rinforzato da alcuni elementi senior in grado di garantire esperienza e sagacia che di certo non guastano ad un livello solitamente caratterizzato dalla presenza di tanti giocatori navigati. In mezzo a tante partite perse dopo aver combattuto per larghi tratti senza aver mai mollato la presa, è arrivata anche una vittoria casalinga (59-46) contro Primavalle, ma – viste le premesse – il bilancio del coach gialloblù va oltre l’esito del singolo match: “E’ un campionato in cui sappiamo di non poter avere grosse aspettative vista l’estrazione largamente giovanile del nostro roster, però altrettanto consapevoli della possibilità di offrire loro una grande opportunità di crescita, avvalorata dalla presenza di alcuni compagni più esperti. Abbiamo inevitabilmente peccato un po’ di gioventù finora, come spesso accade nei primi mesi di un campionato nuovo, ma vogliamo affrontare anche la seconda fase del campionato con grande determinazione per conservare il diritto a partecipare al campionato di DR2 anche la prossima stagione”.
Un cammino analogo, anche parlando di numeri, lo ha avuto l’Under 19 Gold:”C’è un po’ di amarezza perché siamo partiti a rilento, mentre nel nostro momento migliore, coinciso con una vittoria ed alcune altre partite perse di misura, compresa l’ultima sul campo dell’imbattuta Frascati, per un paio di settimane l’influenza ha decimato il gruppo tanto da non rendere possibili nemmeno arrivare a 12 ragazzi convocabili e da poter schierare a referto. Cercheremo di darci un obiettivo realistico anche nella seconda fase, aspetto mai troppo semplice da affrontare se si gioca il girone di consolazione e non quello con il palio il titolo regionale”, ha commentato ancora il coach d’origini pugliesi, che chiude con l’Under 14 Elite, il più piccolo dei gruppi alle sue dipendenze.
“Ogni settimana al lavoro tecnico si aggiunge anche quello mentale, perché c’è il rischio di perdere tante partite, a volte anche con passivi pesanti e non è certo semplice a questa età – analizza Fabrizio – ma proveremo a ridurre i passivi rispetto alle sfide d’andata, che di solito è il segnale del miglioramento di un gruppo nella seconda parte dell’anno, concentrando l’attenzione anche su alcune situazioni di gioco individuali negli allenamenti settimanali, al chiaro scopo di vederle poi attuate sul parquet durante le partite”.