Il torneo di minibasket dedicato alla memoria di Mark Christian Matibag e di Lavinia Moreschi rappresenta ormai da quasi un ventennio (la prima edizione risale al 2006) un appuntamento atteso da centinaia di ragazzi e ragazze, felici di poter passare in serenità una giornata di giochi, sport e divertimento nei cortili delle scuole Bonghi e Di Donato e in Via Bixio finalmente pedonalizzata.
L’idea di questa giornata nasce da un avvenimento tragico per tutta la nostra comunità: la morte di Mark, avvenuta nell’estate del 2005, investito sulle strisce pedonali mentre veniva a giocare a basket a scuola. A questa seguì nel 2010 la morte di Lavinia, avvenuta a seguito di un malore, mentre le sue compagne di squadra l’attendevano per giocare una partita di campionato.
Sin dalla prima edizione “Una città a Misura di Bambini” è stato il tema della giornata e da allora tutto l’impegno di Esquilino Basket e dell’Associazione Genitori della Di Donato è stato rivolto al raggiungimento di questo obiettivo.
Di seguito abbiamo riportato quanto scrivevamo e chiedevamo nella prima edizione, insieme al testo di una lettera inviata all’allora Sindaco Walter Veltroni e a quello di ringraziamento a Dino Meneghin, il più grande giocatore italiano di basket di tutti i tempi.
Scorrendo questi testi sarà possibile, soprattutto per i più giovani, avvicinarsi allo spirito di questa festa del rione Esquilino e anche avere un’idea di come tutte le attività, gli spazi, le iniziative, ma anche la reputazione oggi acquisita da Esquilino Basketball e dall’Associazione Genitori Di Donato siano il frutto di un lungo percorso fatto insieme per migliorare il nostro Rione e per offrire sempre più opportunità di gioco e di sport ai nostri bambini e alle nostre bambine.

Il tema della giornata
La scuola è il luogo privilegiato per sviluppare i processi di socializzazione, integrazione e crescita dei bambini e del mondo a loro collegato.
Grazie all’impegno delle associazioni di genitori e dei dirigenti scolastici, i cortili di alcune scuole del quartiere Esquilino sono diventati luoghi aperti dove i bambini possono giocare in libertà e sicurezza e praticare attività sportive, testimoniando l’importanza dello sport come strumento educativo, di prevenzione sociale e di integrazione.
Eppure, fondamentalmente, l’Esquilino rimane ancora un luogo non sufficientemente accogliente per i bambini, per i loro bisogni ed i loro desideri, privo di palestre e di spazi all’aperto attrezzati per lo sport, con piazze e giardini ancora poco adeguati nonostante gli sforzi fatti e privo di percorsi pedonali protetti casa-scuola-gioco. Sono ancora molti, troppi, i bambini che il quartiere spinge a restare nel chiuso delle proprie case.
La giornata vuole essere un’occasione per far toccare con mano quanto non sia poi così difficile ‘replicare’ queste esperienze di apertura, in particolar modo quella della scuola Di Donato. In fondo, si tratta soltanto di recuperare e attrezzare le piazze ed i giardini ed aprire ai bambini le palestre ed i cortili del quartiere fuori dall’orario scolastico.
Potrebbe essere il primo passo di un progetto più ampio, di una inversione di rotta nello sviluppo delle nostre città: trasformare i giardini e le piazze in un luogo piacevole e sicuro di aggregazione sociale, collegati da percorsi protetti pensati proprio per i bambini, i cui bisogni e sogni devono diventare una priorità per i cittadini e per le istituzioni.
Questo torneo è dedicato ad uno dei bambini della scuola Di Donato: si chiamava Mark Christian Matibag, aveva dieci anni, è stato investito sulle strisce pedonali mentre andava a scuola a giocare a minibasket, domenica 10 luglio 2005.
La morte di Mark costringe a guardare oltre il cancello della scuola, oltre tutto quanto è stato fatto in questi anni, anche come associazioni di genitori dentro la scuola e ci chiama in causa come adulti, genitori, cittadini, amministratori della nostra città. Ci chiama ad impegnarci di più per accelerare la costruzione di una città a misura dei bambini. Una città che considera i bambini è una città più umana per tutti e questo è il messaggio che vorremmo lanciare, insieme, con questa iniziativa.

Al sindaco di Roma Walter Veltroni
Gentile Sindaco,
siamo molto lieti di averla qui, per la prima volta, nei cortili della Scuola di Donato, in questa giornata dedicata al ricordo di un evento per noi molto triste sul quale, sin dai primissimi momenti, lei non ha esitato a darci tutto il suo appoggio e a manifestarci la sua vicinanza.
Come avrà visto abbiamo voluto trasformare questa occasione in una festa per i bambini del quartiere ed in un’occasione di riflessione su come i bambini vivono nella nostra città ed in particolare all’Esquilino.
Infatti, l’Esquilino soffre di una cronica mancanza di spazi per i bambini e i ragazzi, che non dispongono di luoghi adatti al gioco ed allo sport e che vivono in una situazione di complessiva sofferenza.
Le verrà consegnata una cartellina nella quale sono riportate le iniziative rivolte ai bambini e ai ragazzi del quartiere sulle quali stiamo lavorando. Su alcune di queste abbiamo già avuto il consenso e l’appoggio delle stesse amministrazioni comunali e municipali. Tuttavia la strada verso una loro effettiva realizzazione è ancora lunga.
Rifacimento e messa in sicurezza dei cortili della Scuola Di Donato
Avrà visto come questi cortili siano considerati dai bambini un luogo sempre aperto per il gioco e lo sport. Questo è anche il risultato del contributo del Comune di Roma nell’ambito del concorso “IDEE IN COMUNE”. Tuttavia i cortili vanno ristrutturati e resi più sicuri e più belli, perché tutti i bambini ed i ragazzi della scuola e del quartiere possano avere un luogo sicuro e piacevole per stare. Il Municipio si è da tempo reso disponibile per una loro ristrutturazione, ma noi vorremmo che il suo intervento risolva definitivamente questo problema.
Apertura delle palestre della Scuola “Silvio Pellico” ai cittadini e alle associazioni del territorio.
Le palestre della ex scuola “Silvio Pellico” ora sede della Facoltà di Ingegneria de “La Sapienza” sono attualmente usate solo parzialmente dal Liceo Pio Albertelli. Noi vorremmo che il pomeriggio siano messe a disposizione del quartiere per permettere ai ragazzi di proseguire la loro attività sportiva, ora impedita dalla mancanza di strutture sportive coperte.
Realizzazione di un campo regolamentare di basket e mini-basket abile a ospitare tornei giovanili (presso la Scuola Bonghi)
Il campo dovrebbe essere realizzato alla fine di questo anno scolastico da parte del Comune di Roma.
Recupero dei sotterranei della Scuola Bonghi per attività didattico-culturali.
Realizzazione di un play-ground in un giardino pubblico (Piazza Vittorio, Piazza Dante, Giardini di Via Carlo Felice) “adottato” dalle associazioni di quartiere
Vorremmo che almeno uno dei giardini del quartiere possa avere un luogo dove gli adolescenti ed i ragazzi possano giocare liberamente e passare il loro tempo libero. Questa esigenza riguarda in particolare i ragazzi delle comunità straniere che trovano nel basket uno dei mezzi di più facile aggregazione spontanea. Le associazioni dei genitori in collaborazione con la UISP stanno lavorando per l’allestimento, in occasione della giornata dello sport del 4 giugno, di uno dei play-ground finanziati dall’amministrazione comunale in Piazza Vittorio.
Recupero degli spazi di gioco dei bambini dei giardini di piazza Vittorio e di piazza Dante
Tornei e giochi all’aperto nei giardini pubblici del quartiere
Vorremmo che nel quartiere si possano sviluppare negli spazi pubblici attività di gioco e di sport in grado di garantire integrazione e socializzazione tra bambini e ragazzi.
Apertura stabile dei giardini dell’Acquario di Piazza Fanti
Piazza Fanti rappresenta una delle grandi scommesse del quartiere. Noi vogliamo che la struttura sia effettivamente aperta ed utilizzabile dai cittadini affinché questa operazione abbia una ricaduta positiva sul quartiere e non venga vissuta come un privilegio concesso ad una sola categoria.
Realizzazione Progetto “sicurezza” all’uscita di scuola
Trasformare le aree adiacenti all’uscita di scuola in luoghi sicuri e piacevoli dove i genitori, i ragazzi ed i bambini possano sostare ed incontrarsi. I progetti dettagliati (che troverà allegati) sono stati in parte già approvati dal Municipio. Tuttavia per la loro effettiva realizzazione c’è ancora bisogno di lavoro e finanziamento adeguato.
Realizzazione Progetto percorsi protetti casa-gioco-scuola
Raggiungere le scuole e le aree verdi del quartiere è oggi molto pericoloso per i bambini. Questo limita l’effettiva fruizione degli spazi e l’autonomia dei bambini. Nei progetti allegati vengono proposte soluzioni per la messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali strategici e principali del quartiere Esquilino-Monti.
