Siamo a fine gennaio del 1998 quando la Federazione Italiana Pallacanestro accetta la richiesta di affiliazione, firmata da Claudio Silvestri, della progenitrice di Esquilino Basketball, l’Associazione Genitori 59° Circolo Didattico – G.S. Aquilone. In realtà le prime attività dell’Associazione Genitori 59° circolo – il nome originario dell’attuale Scuola Bonghi – risalgono al 1995 e già da un pezzo Emanuela Munaretto caricava piccoli atleti e atlete sulla sua 500 in direzione Via Taranto, per allenarsi con la GS Fox di Paola Barrese.
Sarà proprio una riunione a casa Silvestri a dare il là alla fondazione di una nuova associazione sportiva, nella quale confluirà un’intera classe di scuola elementare e che troverà ben presto l’approvazione dell’allora preside della Scuola Bonghi, che ne intuisce subito le potenzialità per aumentare l’attrattività dell’Istituto scolastico. La finalità sociale di quell’Associazione resterà nel DNA di Esquilino Basketball: offrire a bambini e adolescenti quel divertimento e quel confronto, di gioco e amicizia mista a rivalità, che nessun programma televisivo o video su youtube può dare.
Emanuela Munaretto è l’unica istruttrice nel primo paio d’anni di minibasket, che si tiene nel piccolo campetto in cemento con i canestri a traliccio nel cortile della scuola Bonghi, dove, tra gli altri, inizia a giocare anche Eugenio Fanti, talento mancino che guiderà la scalata dell’Eurobasket dalla D alla semifinale di A2, vestendo ora la canotta della gloriosa Ju.Vi Cremona.
A Emanuela ben presto si aggiungono Anna Maria Pediconi, Grazia Calciano, Manuela Gamba e successivamente altri istruttori ed istruttrici, che si aggiungono allo staff per coprire un numero di gruppi che cresce in fretta e compete nelle varie categorie minibasket cui l’associazione è iscritta.
Con entusiasmo i giovani atleti ricevono anche la visita di alcuni giocatori dell’allora Virtus Roma come Max Monti e i tempi –e i numeri – sono ormai maturi per iscriversi per la prima volta anche al campionato regionale Under 13.