Compiuto il fisiologico apprendistato negli anni immediatamente successivi alla fondazione, in casa Esquilino ad inizio anni 2000 i tempi sono ormai maturi per poter scendere in campo anche ufficialmente. Il Debutto nei campionati federali, infatti, è datato 2005 e le soddisfazioni non tardano di certo ad arrivare: nella bacheca entrano subito infatti i titoli regionali Under 13 e Under 14 (2006/07), sotto la guida di una coppia casertana doc formata da Roberto Russo e Armando Cardillo.
L’attività, come sempre, procede spedita a trecentosessanta gradi: ci sono le prime squadre femminili (un paio sono a lottare sul parquet ancora oggi), si parte per il primissimo camp di Domegge di Cadore (erano in 13, adesso abbiamo alle spalle un paio di edizioni da oltre cento iscritti ciascuna) e l’interesse per quanto accade nei dintorni del quartiere stuzzica anche l’interesse e la curiosità oltreoceano: noi non ci facciamo trovare impreparati.
I cortili completamente rimessi a nuovo di Bonghi e Di Donato (con due campi) vengono testati da due squadre d’eccezione, niente meno che la nazionale femminile statunitense e – un paio d’anni dopo – Boston Celtics, pronti per affrontare i Toronto Raptors in una delle due gare dell’ “NBA Europe Live Tour Roma 2007″.
Non mancano nemmeno tentativi d’imitazione, con l’Esquilino che ormai fa breccia anche in Cina. A quei tempi, infatti, c’è un gruppo di cinesi d’età mista, guidato da Dixi Yang ora importante avvocato, che frequenta assiduamente i cortili della Di Donato, chiedendo spazi per allenamenti ed amichevoli: ne segue la partecipazione al campionato CSI con i colori gialloblù, ma il nome Esquilino griffato rigorosamente nei caratteri della lingua madre.
C’è tanto sport, ma altrettanta attenzione agli aspetti sociali e quanto accade fuori dal campo, del resto l’obiettivo resta quello di formare i nostri atleti prima di tutto da un punto di vista umano e caratteriale. In quest’ottica si stringe e poi consolida il legame con l’Associazione Genitori Di Donato, importante punto di riferimento per la costruzione di una città a misura di bambini e bambine. L’organizzazione della prima giornata in ricordo di Mark Christian Matibag diventa presto un appuntamento fisso nell’ambito di un connubio che prosegue tutt’oggi, a distanza di anni, più sincero e forte che mai, grazie anche al contributo della Fondazione Vialli e Mauro per la ricerca e per lo sport, ora nostro partner.